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FUN Area V – Incontro al MIUR

FUN Area V – Incontro al MIUR 8 ottobre 2015

 

Il giorno 8 ottobre si è svolto ieri il previsto incontro al MIUR, da noi sollecitato, relativo al Fondo Unico Nazionale dei dirigenti delle scuole.

L’amministrazione ha comunicato la quantificazione del Fun per il 2014-15 e mostrato alle OO.SS. i risultati delle verifiche condotte dagli Uffici scolastici regionali in merito ai pagamenti della parte variabile della retribuzione dei dirigenti.

Dalle rilevazioni condotte risulta che l’amministrazione è debitrice nei confronti delle categoria dei dirigenti delle scuole di oltre 61 milioni di euro. Si tratta delle risorse relative agli anni 2012-2014 fin qui "trattenute” dall’amministrazione in ragione della controversia relativa all’interpretazione della Legge 78/2010. I contratti regionali relativi a quel biennio rimetteranno nella disponibilità dei dirigenti quelle risorse.

L’amministrazione di viale Trastevere ha inoltre informato che la quantificazione del Fun per il 2015-16, arricchito dalle risorse previste dalla legge 107, sarà probabilmente disponibile nei prossimi mesi, senza indicare alcun termine.

In aggiunta, abbiamo, purtroppo, dovuto rilevare che nella quantificazione del Fun per il 2014-15 non sono state calcolate le RIA per il periodo gennaio - agosto 2015. Si tratta di una ulteriore immotivata sottrazione di risorse stabilita arbitrariamente dalla Ragioneria dello Stato.

Anp ha manifestato profonda delusione ed insoddisfazione per l’informazione resa dalle due direzioni generali del MIUR (risorse umane e risorse finanziarie) ed ha rilevato che l’amministrazione prosegue nella sua opera di attacco alle retribuzioni dei dirigenti delle scuole, ai quali si chiede di pagare per errori commessi da alcuni dirigenti del MIUR e del MEF, i quali, peraltro, continuano a percepire senza decurtazioni la retribuzione di posizione e, persino, di risultato.

ANP ha inoltre precisato che: 

  • il ritardo del MIUR è all’origine della mancata corresponsione dal 2012 della retribuzione di risultato e dell’indennità di reggenza e, nel Lazio e in Abruzzo, della trattenuta da settembre 2015 di una quota della posizione variabile;
  • l’amministrazione, in posizione debitoria nei confronti dei dirigenti delle scuole e in ritardo nella determinazione dei fondi, in luogo di sanare tempestivamente il debito decurta ulteriormente la retribuzione dei dirigenti senza procedere ad alcuna compensazione. Vale a dire, procede al recupero di pochi crediti anziché pagare i propri debiti;
  • il MIUR disattende e contraddice l’orientamento del legislatore chiaramente espresso nella Legge 107/2015 con la quale vengono attribuite risorse aggiuntive per il Fun in considerazione della accresciute responsabilità non quantificando le risorse disponibili per il FUN 2015-16; ed ha omesso di fornire l’informazione preventiva entro il 31 luglio (art.3, c.3, CCNL 2006-2009);
  • questa Organizzazione sindacale ha più volte richiesto una tempestiva quantificazione delle risorse per procedere alle contrattazioni regionali nell'interesse della categoria che rappresenta.

 Anp ha perciò comunicato all'amministrazione di ritenere indispensabile il ritiro immediato della nota di trasmissione del FUN 2012-2013 e 2013-14 e, contestualmente, l’invio immediato agli uffici regionali di una raccomandazione a non procedere ad alcuna decurtazione della retribuzione dei dirigenti delle scuole.

Ha chiesto inoltre che sia data tempestiva comunicazione delle risorse per il 2015-16 così come rideterminate in ragione dei fondi stanziati dalla Legge 107/2015.

L’Amministrazione si è impegnata ad interloquire immediatamente con il MEF e con gli Uffici che stanno procedendo alla decurtazione per interrompere il prelievo dalle retribuzioni dei dirigenti.

Per quanto riguarda la quantificazione del Fun per il 2014-15 ANP ha chiarito che le scelte del MIUR a questo riguardo saranno oggetto di attenta valutazione da parte dei propri legali.

Al termine dell’incontro ANP si è riservata di assumere tutte le iniziative utili a ripristinare il rispetto dei diritti della categoria